Avere a che fare tutti i giorni con la natura ed il giardinaggio può essere affascinante da un lato ma molto impegnativo dall’altro, soprattutto se arriva qualcuno ad ostacolare e rovinare tutti i progressi che abbiamo fatto in merito alle nostre coltivazioni. Non parliamo solo di insetti, infestazioni parassitarie o di altri animali più grandi, come le talpe.
Il più delle volte sono gli organismi vegetali stessi a fare concorrenza alle nostre piante. Una vegetazione che compie questo tipo di azione viene definita, generalmente, come erba infestante. Ovviamente, di erbe infestanti ce ne sono diverse tipologie ed ognuna di esse potrebbe prevedere un modo specifico per poterla eliminare in maniera definitiva.
Erbe infestanti: le tipologie più comuni
Hai camminato tra l’erba alta ed hai iniziato ad avvertire un prurito crescente in prossimità delle caviglia? Sappi che era l’ortica! L’urtica urens è una delle tipologia di erbe infestanti più comuni in assoluto. Oltre alla sensazione di prurito, genera anche bruciore e purtroppo si propaga molto velocemente nei giardini. Abbiamo poi la podragraria, in botanica aegopodium podagraria.
Essa ha la caratteristica di andare ad appropriarsi dello spazio delle nostre piante, sottraendo loro anche molto acqua e nutrienti essenziali per la crescita. Molto comune è anche la Gramigna (Elymys repens). La caratteristica di questa erba infestante è quella di andare a limitare lo spazio delle altre piante, poiché si propaga molto velocemente, e danneggia tutto il nostro manto erboso.
Erbe infestanti: come si eliminano una volta e per tutte
Purtroppo, il problema principale delle erbe infestante è rappresentato dal fatto che esse si propagano tutte molto velocemente; e, oltre a questo, sono davvero molto resistenti alle diverse temperature climatiche. Insomma, rappresentano proprio “l’erba cattiva”, che riesce a crescere anche nelle condizioni più avverse in assoluto. Ogni erba infestante può essere rimossa secondo un metodo specifico:
- Ortica: è necessario avvalersi di un decespugliatore. Inoltre, è importante estirpare per bene tutte le radici;
- Podagraria: bisogna estirpare le radici dal terreno con una forca;
- Gramigna: questa erba infestante ha bisogno di molta luce per riuscire a crescere. Dunque, in questo caso, il trucco potrebbe essere coprire la superficie interessata con del semplice cartone. Inoltre, in questo caso è molto utile l’estirpazione a mano;
- Centocchio: cresce in terreni sprovvisti di nutrienti, paradossalmente. Una volta estirpata a mano, ti basterà aggiungere del compost organico al tuo terreno;
- Tarasacco: basterà falciare costantemente il manto erboso, privando la possibilità a questa erba di sviluppare i semi tramite cui effettua la sua propagazione;
Il Ranuncolo, invece, è un’erba infestante che predilige i terreni dal pH acido. Dunque, aggiungere degli elementi che rendano il terreno più basico, potrebbe essere la soluzione ottimale. Inoltre, proprio come per il Tarasacco, anche in questo caso falciare di continuo il prato senza dare la possibilità di formare i semi potrebbe essere la soluzione alla crescita massiva di questa erba.
In generale, seguire i rimedi della nonna per riuscire a rimuovere le erbe infestanti, non è proprio la decisione migliore che si possa prendere: essi possono riuscire a dare degli effetti positivi in un primo momento, ma non rappresentano affatto una soluzione definitiva e quindi le erbe tornerebbero a manifestarsi. Dunque, impara a riconoscere la tipologia di erba infestante e rimuovila secondo quanto ti abbiamo detto!