La frutta non è mai abbastanza consigliata, in particolare quella di stagione, anche per il mese di dicembre costituisce una ottima base temporale per acquisire nutrienti importanti ma anche un aiuto naturale per contrastare elementi diffusi come problematici come colesterolo alto e glicemia elevate, che possono essere in parte limitati con il consumo di frutta.
Stagionale o sempre presente, secca o fresca, la frutta spesso viene considerata una sorta di contorno nell’alimentazione, quando in realtà possono essere consumate anche in vari punti della stessa giornata, andando ad impattare in modo evidente sulla nostra forma di organismo, soprattutto se riusciamo a rendere il consumo di frutta più diversificato possibile.
Frutta in inverno
Seppur in qualche modo legata tra le varianti, ogni tipologia di frutta è utile in maniera specifica per alcune proprietà, anche in pieno inverno, anzi forse con ancora maggior necessità, possiamo fare ricorso alle tipologie che sono molto cariche di elementi utili anche per rinforzare il sistema immunitario, oltre che per sviluppare una azione benefica generalizzata.
La frutta viene considerata estremamente utile sia per ridurre progressivamente i livelli di colesterolo alto (che non viene generato dal cibo ma in maniera spontanea dall’organsimo, sotto però varie influenze, anche attraverso l’alimentazione) ma anche di glicemia. Questo perchè la frutta contiene diversificate forme di elementi come la fibra solubile ed insolubile.
Quali varianti di frutta
Dicembre è un mese molto ricco di frutta estremamente duttile ed utile anche per gli iperglicemici. In particolare sono molto in voga i vari agrumi, dalle arance di varia tipologia fino ai mandarini e le varianti come le clementine che contengono parecchie vitamine, in particolare la C, che serve ad aumentare le difese contro i tipici malanni come quelli invernali, come:
- Banane
- Cachi
- Agrumi
- Uva
- Mango
- Kiwi
Tutti questi possono essere naturalmente inclusi insieme alle verdure di stagione in tante preparazioni diverse e non solo all’interno di ambiti particolari e definiti: la frutta in senso ampio da il meglio non consumata come fine pasto, quanto più come intervallo tra i pasti regolari. La frutta di stagione è anche particolarmente ricca di acqua.
Questo contribuisce a ridurre la pressione arteriosa ed a reintegrare i liquidi che sono inevitabilmente quanto progressivamente dispersi anche con l sudorazione, che è sempre attiva (anche quando fa freddo, pur non accorgendocene). La frutta è particolarmente consigliata anche come parte della colazione, ancora meglio se a stomaco vuoto, così da contribuire ad una migliore azione saziante.